Archive
Naomi Campbell, stampelle e rotelle postume al tentato scippo
Anche le celebrities sono soggette spesso a scippi e azioni violente nonostante il continuo monitoraggio della sicurezza. Lo scorso 21 dicembre 2012, la celebre top model Naomi Campbell lo scorso 21 dicembre 2012 è rimasta vittima di un violento tentato scippo durante le sua permanenza a Parigi riportando, secondo quanto rivela il ‘New York Post’, uno stiramento dei legamenti per cui si è vista costretta a servirsi di grucce apposite e di una sedia a rotelle per i suoi spostamenti. La famosa celebrity, in procinto di prendere un taxi nel quarto arrondissement, si è vista aggredita, dinnanzi al numero 7 di rue de Moussy, da due motociclisti che hanno tentato di strapparle la borsetta, i quali però, secondo una rivelazione dl quotidiano ‘Le Parisien’, non sono riusciti nel tentato furto. Vladimir Doronin, fidanzato della top model, si è subito offerto di accompagnare la sua bella con il suo jet privato a Vail, in Colorado, per farla visitare dal celebre chirurgo Richard Steadman, uno dei primi nel campo ortopedico tra i più famosi del mondo.
Marius Creati
Naomi Campbell, testimonial per la campagna pubblicitaria autunno inverno 2012 2013 di Pinko
Pinko e Naomi Campbell ancora insieme
La Venere Nera testimonial per il brand italiano anche per l’autunno/inverno 2012/2013. Gli scatti di Daniele+Iango la fanno volare fra lurex e allure.
Pinko sceglie Naomi Campbell per la seconda stagione consecutiva. Anche per l’autunno/inverno 2012/2013 la Venere Nera è testimonial della filosofia Pinko in tutta la sua statuaria leggerezza. A sottolineare il sensuale ossimoro gli scatti del duo fotografico italo-svizzero Daniele+Iango.
Realizzata negli Spring Studios di Londra, la nuova campagna Pinko affida tutta la vibrante curiosità della capitale britannica allo sguardo indomito di Naomi. Uno sguardo lieve e pungente, capace di catturare suggestioni in continuo mutamento e trasformarle nelle ali di un volo ogni volta diverso. E chi vola ha le idee chiare: un corpo illuminato da linee essenziali, fatte di lurex e paillettes tridimensionali dai riflessi metallici, e protetto da capispalla ampi e morbidi, in caldi tessuti invernali.
Dalla grazia senza tempo del bianco e nero e dal fascino di colori impalpabili traspare l’immutabile determinazione di una modella che ha dominato le tendenze prima ancora di indossarle ed è alla costante ricerca della prossima sfida, anche quando per un istante si ferma davanti all’obiettivo. E solo un istante serve alla donna Pinko per trovare l’equilibrio tra sensualità e rigore, tra il piacere di uno sguardo ricevuto e la scelta di uno sguardo ricambiato.
Naomi Campbell, testimonial per la campagna pubblicitaria primavera estate 2012 di Pinko
Pinko Spring 2012 Ad Campaign – Naomi Campbell
Roberto Cavalli, advertising campaign for spring summer 2012 by Steven Meisel
The new Roberto Cavalli advertising campaign for Spring/Summer 2012 revolves around the iconic beauty of 4 excellent top models: Naomi Campbell, Karen Elson, Kristen McMenamy and Daphne Groeneveld are the Florentine designer’s muses, as he chose to represent the collection through women who embody the standards of a modern appeal.
Steven Meisel shot the campaign in the studios situated on Pier 59 in New York, set against a monochromatic background which emphasises the splendour of the printed silk dresses and the garments, illuminated by golden embroidery and sumptuous embellishments.
A static equilibrium, a structured form that creates a perfect geometry, with Naomi Campbell capturing attention with her magnetic gaze, bright and sensual. An extremely sophisticated and feminine vision.
For the image shot for the Florence bag, the new ‘It’ bag of the Maison, Naomi’s face is lit up with a sweet and attractive smile, enhancing her indisputable beauty and charisma.
Photography: Steven Meisel
Creative Director: Eva Cavalli
Hair Stylist: Guido Palau
Make-up Artist:Pat Mc Grath
Location: Pier 59 Digital Studios, New York NY
Naomi Campbell, abito Roberto Cavalli per il gala di beneficenza dell’UNESCO in Germania
Naomi Campbell ha scelto di indossare un abito da sera Roberto Cavalli in occasione del gala di beneficenza organizzato dall’UNESCO a Dusseldorf, in Germania.
Girl Panic, nuovo video dei Duran Duran
Non è solo un video clip. Forse lo si potrebbe definire, piuttosto, un corto musicale. Girl Panic, il nuovo video dei Duran Duran, dopo molti lanci teaser sui vari blog e siti fashion, è finalmente uscito e rispetta le promesse. Cinque delle supertop model lanciate negli anni 90, compaiono nel filmato. Il loro ruolo è proprio quello della band. Nel video, dove la canzone, in realtà viene riprodotta sotto forma di un loop continuo, in cui si inseriscono le interviste alle ragazze, Naomi Campbell, Eva Herzigova, Helena Christensen, Cindy Crawford e Yasmin Le Bon – moglie di Simon, per quei pochissimi che ancora non lo sapessero – interpretano i musicisti abbigliate in maniera glam, ma in un’atmosfera finto decadente che ricalca i cliché del mondo delle rock star, tutte dedite a musica, alcool e donne. La band – quella vera – interpreta invece dei ruoli di contorno – Simon, ad esempio, fa il giornalista e il cameriere, Nick interpreta il cameriere dell’albergo, John lo chaffeur – citazione di una loro nota canzone degli anni 80 – e infine Roger, è l’uomo dell’ascensore a cui tocca essere “stropicciato” dalle due bellissime Cindy e Yasmin.
Nel video, dove le modelle sono vestite Dolce & Gabbana, compaiono anche in un cameo i due designer.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
Naomi Campbell con Emilio Pucci a Cannes 2011
In occasione del “Fashion for Relief” e del party Chopard “Diamonds Are a Girl’s Best Friend” a Cannes Naomi Campbell indossa un abito corto in seta con stringhe e applicazioni glitter di Emilio Pucci.
Vogue Italia Giugno, in copertina la bellezza contro ogni stereotipo
Tre modelle formose, in lingerie ritratte a tavola in una lussuosa residenza a Los Angeles: questa l’ immagine della copertina di Vogue di Giugno in edicola da oggi, intitolata Belle Vere, parte di un intero servizio firmato Steven Meisel. “La donna curvy torna in tutta la sua bellezza. L’esuberanza di un corpo con forme accentuate è molto più sexy e accattivante” dice Franca Sozzani direttore di Vogue Italia. Una scelta rivoluzionaria, (almeno così viene comunicata) quella del mensile numero uno nella moda, che vuole farsi portavoce di un messaggio verso un’ estetica ed un etica più vicina al benessere delle donne, denunciando i pericoli insiti nei modelli distorti di falsa bellezza, che mettono in pericolo la vita di moltissimi giovani.
Insomma una copertina con dei corpi normali che hanno delle forme, molto più simili a quelli delle donne di tutti i giorni e non alla maggioranza delle modelle che si vedono in passerella, sempre più giovani e sempre più magre. Le curve sono sexy, questo il messaggio che vuole lanciare quest’ immagine, anche se oggi si cerca a tutti i costi di perseguire un modello, un ideale, un corpo che deve essere sempre il più sottile possibile. Non esiste però un solo canone di bellezza, per ognuno un corpo può essere bello e desiderabile piuttosto che un altro e questa fotografia vuol essere anche una provocazione e portare avanti il dibattito su questo tema, che spesso infiamma le polemiche sulle taglie delle modelle, sui servizi fotografici, sull’ anoressia. Un tema certamente complesso, una questione sulla quale, a mio parere, difficilmente il mondo della moda cambierà rotta in poco tempo.
E’ dagli anni ’60 che la magrezza viene vista come il codice di bellezza, la giusta regola per potersi presentare nel mondo della moda, ma se si pensa alle top model degli ’80, nomi come Claudia Shiffer, Naomi Campbell, Linda Evangelista, Cindy Crawford avevano corpi snelli ma tonici e con delle forme. Negli ultimi 20 anni invece, le modelle sono di una magrezza (a mio parere) esagerata e impressionante, modelle ossute, dal volto emaciato, dalle braccia e le gambe sottili come stecchini, che non riescono a dare forma agli abiti ma ci spariscono dentro e purtroppo è proprio questo lo scopo che vogliono ottenere molti stilisti. Ed ecco anche perchè le modelle che passano i casting sono sempre più giovani, iniziando a 14 o 15 anni una vita che è già quella della donna, girando le capitali della moda tra le varie sfilate, credendo che il loro corpo magro è quello che conta per poter essere vincenti. E sono gli stessi corpi che le loro coetanee ammirano sui giornali, in televisione, al cinema e molte si lasciano influenzare da questi finti modelli di bensessere.
Ovviamente non è così per tutti: ci sono ragazze che stanno benissimo con il proprio corpo curvilineo, altre che sono magre, anche molto magre per costituzione pur non avendo problemi alimentari, e non bisogna certo fargliene una colpa. E tra i disturbi alimentari non bisogna dimenticare l’obesità, che miete vittime così come l’anoressia. Tutti problemi che si presentano spesso in età giovanile, quella più difficile, dove tante ragazze (ma anche ragazzi), magari più fragili si lasciano condizionare da questo stereotipo e arrivano a rovinarsi la vita per poter essere come le modelle delle sfilate. Ma anche le stesse modelle, le attrici, le donne di spettacolo spesso cadono nel vortice dell’ anoressia e della bulimia. Qui un sito che raccoglie i nomi di molte celebrità che hanno dichiarato di avere o aver avuto problemi alimentari, che fornisce anche aiuto e indicazioni per chi soffre di questi disturbi. Torna alla mente la campagna choc di Oliviero Toscani per Nolita contro l’anoressia che immortalava nel 2007, in un modo anche molto crudo, il corpo nudo di Isabelle Caro, modella francese, che soffriva di anoressia, purtroppo scomparsa nel 2010 a soli 28 anni.
Insomma un argomento complesso e spinoso, che però mi sentivo in dovere di approfondire dallo spunto dell’ iniziativa di Vogue, che peraltro non è l’unica che il giornale porta avanti in questo senso, come l’apertura del canale Curvy su Vogue.it, avvenuta contestualmente al lancio del sito poco più di un anno fa, dedicato alle donne che vivono le proprie rotondità in tutta naturalezza. Più recentemente, nel mese di marzo, Franca Sozzani ha promosso nel suo blog su Vogue.it una raccolta di firme contro i siti “pro ana”, quelli cioè che promuovono l’anoressia come un modello di bellezza perfetto a cui ispirarsi e il progetto Models Scouting – in cui sono i lettori a proporre volti nuovi di modelle e modelli per il sito di Vogue e per il giornale, dando così visibilità a ragazzi e ragazze comuni ma dotati di fotogenia e allure da passerella che, per tantissimi motivi, non hanno avuto accesso al circuito tradizionale della moda.
Lo scorso marzo un gruppo di sei modelle taglie forti, (Aija Barzdina, Eleonora Finazzer, Elisa D’Ospina, Miriam Bon, Marina Ferrari e Valentina Fogliani) hanno lanciato l’ iniziativa Curvy Can, per promuovere con tutta una serie di iniziative educative anche nelle scuole, contro i disturbi alimentari e per rilanciare l’ idea di una bellezza sana e non stereotipata.
Insomma speriamo che il dibattito su questo tema non cessi e che iniziative come quelle di Vogue non siano il voler seguire una tendenza, il voler proporre un immagine per tirarsi fuori dalle polemiche, ma una strada da perseguire proponendo una bellezza reale, sana, genuina soprattutto alle nuove generazioni e a chi si accosta al mondo della moda o dello spettacolo.
Rossella Scicolone
Fonte: Noisymag