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James Bond, nuovo drink sinonimo di perplessità
Come non ricordarsi il celebre Martini del cinema, in tutti i film marchiati 007 storie dell’agente più temuto…il famoso James Bond cambia drink a far posto al celebre martini ”agitato non mescolato” rimpiazzato da una Heineken. Il colosso Olandese ha speso per la campagna pubblicitaria circa 60 milioni per il nuovo film di 007, Skyfall, in uscita in autunno.
Sono gia scaturite polemiche visto tra i sostenitori e fans dell’agente di sua maestà; il Product Placement è stato gia girato ma potrebbe anche non essere incluso nella versione cinematografica, dove si vede un Bond ”interpretato da Daniel Craig” che beve birra…
Ovviamente è tutto da vedere visto che questa promozione fa parte in 170 mercati mondiali, ed è la più ampia a livello commerciale tra Heineken e Bond di circa 15 anni.
La campagna pubblicitaria includerà anche uno spot televisivo e un gioco su Facebook, mentre l’azienda olandese offrirà biglietti gratis per le prime cinematografiche in varie città mondiali, da Londra a Rio, collegati alla vincita di una speciale caccia al tesoro, quale modo migliore per attirare i fans?
Dal creatore Ian Fleming, l’agente segreto che beve una birra non è piaciuta ai fans che a tale proposito sul portale Twitter è già nata una parodia “Il mio nome è Bond, James Bond. Potrei avere una pinta di Heineken?”.
Anche sul social network Facebook è già stata creata una pagina nella quale tra l’altro si sostiene che “questo non è nè il momento nè il ‘posto giusto per un orribile fiasco promozionale di proporzioni storiche”.
Perplessità anche tra gli attori che negli anni hanno interpretato il ruolo di Bond, a parlare è lo stesso Craig che sostiene in un legame pubblicitario sfortunato ma allo stesso tempo necessario, mentre George Lazenby, che impersonò Bond nel 1969, sostiene che tale accordo rompe una tradizione.
I dirigenti della Heineken gettano…birra sul fuoco. Sostenendo che il personaggio berrà birra senza che la sponsorizzazione di 15 anni ponga l’obbligo di girare una scena. I produttori – ha detto al Financial Times il direttore per l’attivazione globale di Heineken, Hans Erik Tuijt – conoscono il personaggio Bond così bene che non lo collocherebbero mai in un contesto giudicato inappropriato dagli spettatori.
Emilio Di Iorio