Nicole Minetti, testimonial per la sfilata primavera estate 2013 di Parah
I padri della pubblicità insegnano che a volte, quando le agenzie scelgono i testimonial per pubblicizzare un prodotto, il personaggio può, anche involontariamente, cannibalizzare il marchio, cioé prevalere e oscurarlo. Per questa ragione aziende e agenzie, solitamente, fanno molta attenzione alla scelta da abbinare ai prodotti. O meglio, un tempo succedeva così. Oggi, abbiamo, invece, la sensazione, che nella disperata guerra alla vendita, considerati soprattutto gli hard times che stiamo attraversando, i marchi – e chi li gestisce – annaspino alla ricerca di un elemento notiziabile che attiri l’attenzione sul prodotto. Ieri ha avuto luogo la sfilata per la collezione p/e 2013 per Parah e la notizia del giorno, tra tanti raffinati creativi e artigiani della moda come Marras, Fendi o Marni che hanno sfilato mettendosi in gioco con i loro prodotti, è stata quella della “prezzemolinata” dell’Assessore alla Regione Lombardia, Nicole Minetti nella sfilata di costumi, non come ospite del parterre, ma come modella. Se in altri casi, avremmo semplicemente bollato la notizia come un modo facile – troppo – per attirare l’attenzione sulla collezione, oggi lanciamo una provocazione in più: ma non è che i creativi della linea hanno coscientemente scelto un personaggio così discusso per creare un diversivo e allontanare l’attenzione dalla collezione? Chi si ricorda il modello indossato dalla Minetti? E soprattutto, quale consumatrice si identifica con lei tanto da andarlo ad acquistare?
Fonte: VM-Mag