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Rihanna, parroco familiare si oppone al ritorno di fiamma con Chris Brown
“Rihanna sta prendendo una brutta strada, in molti siamo preoccupati per lei”, sostiene don Vibert Lowe, il parroco della famiglia della pop star barbadiana, rimasti sorpresi dal riavvicinamento tra Rihanna e l’ex fidanzato Chris Brown, che alla vigilia dei Grammy Awards l’8 febbraio 2009 il cantante statunitense fu coinvolto in un arresto accusato di aggressione nei confronti dell’ex fidanzata che fu ricoverata in ospedale con tumefazioni visibili sul viso, morsi sul braccio e ferite riportate sul labbro.
Don Vibert Lowe ribadisce al Sun: “Dopo tutto quello che le ha fatto, avrei detto a Rihanna di stare alla larga da lui. Brown non ha un’influenza positiva su di lei. I giovani la vedono come un mito e lei non sta dando un buon esempio. Prego perché possa abbandonare queste cattive abitudini”.
Opinione sul tabloid da parte di Phil Bloch, stylist di Hollywood vicino alla ex coppia per alcuni anni: “Sono stato ad un suo concerto e sono rimasto sconvolto da ciò che ho visto. Lei non ha idea di come gestire il livello di fama che ha raggiunto. Deve calmarsi e comportarsi in altro modo. E’ una ragazza molto bella e con tanto talento, ma se continua così finirà in situazioni pericolose”.
Fonte: MondoRaro
Antonio D’Amico, piccole rivelazioni a Verissimo
“Al funerale di Gianni ho vissuto un momento simile a quello di Marco Alemanno al funerale di Lucio Dalla”. Con queste parole Antonio D’Amico, compagno per 15 anni del famoso stilista scomparso Gianni Versace, ospite alla trasmissione di Verissimo, racconta: “Lui, perlomeno, ha potuto dire due parole durante il rito in ricordo del suo compagno. Io no, ero in Duomo a Milano, in un angolo. Mi sarebbe piaciuto recitare qualche parola per Gianni” e aggiunge “Ho vissuto una vita molto felice con lui. Quindici anni in simbiosi, lavoravamo e vivevamo insieme. E’ stato terribile perdere il proprio compagno e, nello stesso tempo, non vedere riconosciuto il proprio ruolo dalla Chiesa e venire disconosciuto dalla sua famiglia, con la quale non ho più rapporti”.
Silvia Toffanin, domanda subito dopo se abbia avuto idea di chi possa aver ucciso Gianni Versace a Miami, mentre lui risponde: “Magari è solo una sensazione, ma io so, dentro di me, che qualcuno lo ha fatto uccidere, forse qualcuno che lui conosceva molto bene”.
Marius Creati