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Intervista esclusiva di Carla Liberatore all’ex attrice porno Natasha Kiss in difesa del politico francese Dominique Strauss-Kahn

Il Fatto: Dominique Strauss-Khan è stato arrestato, il 14 maggio scorso, dalla Polizia di News York con l’accusa di aver violentato una cameriera dell’hotel in cui aveva alloggiato fino a poche ore prima. Fermato all’aeroporto dagli agenti, un attimo prima di imbarcarsi per un volo diretto a Parigi è stato individuato a causa di una telefonata da lui fatta Sofitel dopo essersi accorto di avervi probabilmente lasciato il suo prezioso e costoso orologio, in cui la cameriera 32enne originaria della Nuova Guinea, aveva già raccontato i fatti accaduti. Quando alla reception dell’hotel hanno potuto constatare l’esatta ubicazione dell’uomo, non hanno perso un attimo di più ed si sono immediatamente preoccupati di avvisare la Polizia dopo che la presunta vittima della violenza aveva sporto denuncia.

Lei: Natasha Kiss, al secolo Michelle Conti. È una famosa ed ammirata ex attrice porno italiana. Nata a Cairo Montenotte in provincia di Savona il 21 marzo del 1973, sposata con due figli, ha iniziato la sua carriera di attrice hard, si dice, per pura passione del denaro. La prima proposta da lei ricevuta, arrivò da parte di un regista di un club privé, che frequentava regolarmente come cliente insieme a suo marito. Nel 2003 le fu proposta una parte da attrice co-protagonista di un film di genere tradizionale ma rifiutò perché le veniva chiesto di abbandonare i set del cine-hand. È definita la ‘Regina dell’estremo’, predilige i rapporti di gruppo a patto che lei sia l’unica donna. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali attualmente è lei stessa la sua unica produttrice con l’etichetta NKC che è ormai divenuta una delle più note case di distribuzione di film a carattere pornografico. Asserisce di aver conosciuto Dominique Strauss-Khan, accusato negli Stati Uniti di aver violentato una cameriera nel lussuoso albergo in cui era stato ospite. Natasha difende con forza l’economista e politico francese facendo presente che lui con tutti i suoi soldi può comprarsi le più belle donne che ci sono al mondo e mai avrebbe potuto compiere una simile azione.

Lui: Dominique Strauss-Khan, nato a in Francia a Neuilly-sur-Seine, il 25 aprile 1949. Noto economista e politico, membro del Partito Socialista francese ed ex Direttore del Fondo Monetario Internazionale, dalla quale carica si è dimesso a seguito delle accuse di violenza sessuale mosse contro di lui dalla giustizia statunitense. Figlio di una ricca famiglia ebrea, ha vissuto ad Agadir in Marocco per poi trasferirsi a seguito del terremoto del 1960 a Montecarlo. Nel 1997 è stato Ministro dell’Economia del Governo Jospin e nominato Direttore Generale del Fondo Monetario nel 2007. Arrestato a New York, lo scorso 14 maggio 2011 con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una delle cameriere dell’Hotel situato a Time Square. Fino a quel momento veniva dato come uno dei più probabili candidati del Partito Socialista, alle prossime elezioni presidenziali del 2012. Ora le sue speranze e quelle del suo partito si sono interrotte. Il processo a suo carico è attualmente in corso, nel quale si potrà dimostrare la sua innocenza o la sua colpevolezza.

C.L.: Natasha, in quale circostanza vi siete conosciuti con Dominique Strauss-Kahan?

N.K.: Quando mi trovavo a Parigi per girare un film. Ci siamo incontrati in club privé dove ero andata per rilassarmi un po’. Ad un certo punto è arrivato questo personaggio che sembrava un abitué del locale e penso che conoscesse qualcuno del mio gruppo che ci ha presentati.

C.L.: Hai mai consumato rapporti sessuali con lui? E se sì, che tipo di amante ci puoi descrivere?

N.K.: Si, ho avuto rapporti sessuali con lui proprio in quella famosa sera in cui ci conoscemmo. Strauss-Kahn si è accompagnato con noi nel gioco del privé. Come amante è un non violento, almeno dal mio punto di vista. Non è affatto una persona violenta anzi è stato un amante dolce e premuroso

C.L.: Perché secondo te, Strauss-Kahan non avrebbe mai potuto compiere una violenza sessuale nei confronti della cameriera dell’hotel?

N.K.: Non penso che gli sia passato per la mente di violentarla, anche perché nella sua posizione e con le sue potenzialità economiche avrebbe potuto pagarsi una escort di un certo livello e anche perché non mi risulta che abbia mai avuto compulsioni di questo tipo.

C.L.: Attualmente in che rapporti sei con lui?

N.K.: Non l’ho più visto dal 2004, è stato un incontro casuale anche perché quando si è presentato non sapevo nemmeno chi fosse e non immaginavo che fosse un personaggio così in vista. Io l’ho apprezzato solo sotto l’aspetto prettamente umano e ritengo che sia una persona davvero a posto. Personalmente, fra l’altro, tutta questa pubblicità per il fatto che difendo Strauss-Kahn potrebbe anche nuocere alla mia carriera e alle varie evoluzioni e trasformazioni che questa potrà avere.

C.L.: Puoi dirci, al di là dell’aspetto sessuale, che tipo di persona è Strauss-Khan?

N.K.: L’impressione che ho avuto è quella di una persona molto intelligente e quando ci siamo visti abbiamo parlato di centrali nucleari e lui mi spiegava perché le centrali nucleari possono essere una soluzione di indipendenza energetica per l’Italia. Strauss-Kahn in quell’occasione mi fece i complimenti a parte per la mia bellezza, anche per la mia intelligenza. Io lo ritengo affascinante, prestante un uomo davvero molto in gamba che può avere qualunque tipo di donna senza doverla violentare.

C.L.: Se ti venisse chiesto, deporresti in tribunale a suo favore? E quali sarebbero le tue tesi a sua difesa?

N.K. – Certo che testimonierei e le mie tesi di difesa sarebbero basate sulla poca conoscenza che ho di lui ma ottima come impressione umana e anche perché da come l’ho conosciuto io non credo affatto che sia mai stato colpevole di una violenza sessuale. Poi comunque, a mio avviso, nella sessualità il termine violenza è abbastanza personale in base alle preferenze delle persone di volta in volta.

C.L.: Qualcuno asserisce che questo exploit da parte tua è soltanto un’abile mossa pubblicitaria intorno al tuo personaggio, cosa rispondi a questo?

N.K.: Nessuna pubblicità e in questo periodo in particolare che mi propongo come ex porno star, non mi è affatto di aiuto una simile propaganda. Per ciò che sto preparando in termini di produzioni questo tipo di pubblicità potrebbe nuocermi. Infatti ora sto lavorando a dei format per la televisione che nulla hanno a che fare con il mondo del porno.

C.L.: Qualcun altro invece invoca la tesi complottista dei soliti fantomatici ‘servizi segreti’ che ti avrebbero pagato per difenderlo. Cosa c’è di vero in merito?

N.K.: Non è assolutamente vero… non sono stata mai pagata né contattata da nessuno per difenderlo. La mia difesa nei suoi confronti dipende solo per una emapatia umana che provo per una persona che ritengo degna di ogni rispetto.

C.L.: Secondo te, perché la cameriera del Sofitel di New York gli avrebbe rivolto un’accusa così infamante?

N.K.: Si sa, la popolarità porta anche soldi, dipende da come lei se la saprà ‘giocare’ e secondo me potrebbe esserci un fine economico anche perché è evidente che questa donna non stia ben messa con i soldi e la capirei se lo avesse fatto per il denaro anche se non l’approvo affatto.

C.L.: Credi che possa esserci un complotto a suo discapito? E se sì, architettato da chi?

N.K.: Il primo pensiero mi va proprio sulla questione del complotto politico anche perché lui sarebbe potuto diventare il nuovo presidente francese. Tutto è possibile purtroppo, anche in politica.

C.L.: Cosa vorresti dire a chi lo accusa di violenza sessuale?

N.K.: Che assolutamente non voglio fare l’avvocato di nessuno, umanamente parlando mi sono messa nei panni suoi e di sua moglie ed è una tragedia sapere di correre il rischio di fare 70 anni di carcere e se fossi nella moglie, pur di evitargli una ingiusta condanna accetterai che mio marito sia un pubblico libertino con vizi e virtù proprio come chiunque altro.

Ogni uomo è innocente fino a prova contraria, spesso il delirio della notizia ha generato mostri anche laddove non ce n’era nessuna ragione. Dominique Strauss-Khan è sottoposto ad un processo mediatico e diffamante prima ancora di quello giudiziario. Troppo spesso i media “usano” le notizie solo per fare scalpore.

Fonte: MondoRaro

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