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Uma Thurman sul red carpet del Festival del cinema di Cannes 2011
La bellissima attrice Uma Thurman solca il tappeto rosso a Cannes indossando uno splendido abito di Versace a sirena di colore bianco con top effetto bustino, gonna piumata e spacco profondo che evidenziano le sue gambe chilometriche, e i sandali che ha scelto per l’evento. Si tratta del modello Miles, che fa parte della collezione Cruise 2011 di Jimmy Choo. Realizzate in tessuto mesh, una sorta di nylon trasparente, e pelle “nude”, si chiudono sul tallone con una chiusura lampo dorata e sono dotati di un platfrom discreto; il risultato è chic e discreto.
Fonte: Shoeplay
Michelle Williams con Miu Miu al Gala del “Metropolitan Museum of Art” di New York
Michelle Williams in occasione del Gala organizzato per la retrospettiva di “Alexander McQueen: Savage Beauty” al Metropolitan Museum of Art’s Costume Institute di New York indossa un bellissimo abito da sera Miu Miu in doppio cady di seta colore nero con ricami applicati in micropaillettes a disegno di rondine realizzato in tre sfumature oro e in argento e dettagli in satin grosgrain a fiocco che risaltano le spalle e a cintura per evidenziare il taglio della vita.
Ilian Rachov a colloquio con Marius Creati – tra arte e design di lusso
Torna il mirabile artista contemporaneo Ilian Rachov a parlare di se, in questo frangente dedicato, raccontando le sua varie collaborazioni con il mondo del design e, in modo più concentrato, della moda. Ilian Rachov, grande interprete dell’arte moderna, dall’impronta tipicamente rétro per i suoi meravigliosi dipinti dai quali riaffiorano tendenze e stili estrapolati da un glorioso passato artistico, ha lasciato il suo segno tangibile disegnando per alcuni anni i fantastici disegni e bozzetti che hanno contraddistinto la prestigiosa maison Versace. Elementi ispirati al Barocco, al Rococò e a una serie di stilemi artistici di varia natura, formattati accuratamente in un eclettismo tipico della grande casa di moda, in seguito perseguita anche in altri ambiti collaborativi…
Intervista a cura di Marius Creati
M.C.: Ricordi l’esordio delle tue collaborazione con il mondo della moda? E’ stata una ricerca accurata dal principio oppure una casualità opportuna degli eventi?
Ilian Rachov: Ricordo bene la telefonata che ho ricevuto dall’ufficio stile di Versace. Pensando che si trattasse di uno scherzo, non gli ho dato peso e addirittura non sono andato all’appuntamento. Poi dopo la seconda telefonata il giorno dopo la data dell’appuntamento… mi sono reso conto che era vero… Certo mi sono sempre interessato della moda in generale. E una delle massime espressioni d’arte oggi.
M.C.: Il doversi confrontare con la praticità dei tempi e dei metodi del design ha mai suscitato in te paure intrinseche?
Ilian Rachov: Non ho mai avuto nessuna pressione da parte di Versace ne riguardo i tempi di consegna dei disegni, ne riguardo il tema dei disegni o delle collezioni. Mi hanno sempre lasciato piena libertà di creare quello che mi piaceva di più anche quando certi disegni erano diversi dallo stile Versace in generale.
M.C.: E’ possibile che possa sussistere, secondo te, un valido riscontro tra l’arte pittorica e la fashion art? Esistono parametri di condivisione tra le due parti?
Ilian Rachov: Certo, l’Alta Moda si é sempre ispirata all’Alta Arte. Basta vedere le creazioni dei grandi stilisti dal mito Gianni Versace a John Galliano o altri stilisti dei nostri tempi. Dalle semplici stampe di opere d’arte sui tessuti fino a abiti che sembrano delle sculture contemporanee. La Moda è sempre stata incollata all’Arte. Anche nei secoli passati il modo di vestire è stato molto influenzato e anche ha influenzato l’Arte.
M.C.: Quali emozioni ha scaturito l’essere parte integrante della Maison Versace durante gli anni delle tue varie prestazioni stilistiche?
Ilian Rachov: Creare per Versace è stato un sogno per me. Oltre che io stesso ero un grandissimo fan di Gianni Versace, il fatto che creando una cosa sai che poi sarà vista dal mondo intero e che sarà indossata da persone come Elton John, Madonna, Christina Aguilera oppure Jennifer Lopez… ispira molto, sai? Ancora trovo online foto di grandi star che magari hanno avvolto intorno al loro collo un foulard che ho disegnato io. Oppure andando in giro per il mondo vedo in qualche albergo dei tessuti o dei cuscini o ad essa Las Vegas addirittura dei tappeti di Versace che ho creato io stesso con la mia mano nel mio piccolo studio a Torino. Questo mi fa sempre effetto.
M.C.: Hai un ricordo vivo del grande couturier Gianni Versace?
Ilian Rachov: Personalmente non ho avuto la fortuna e l’onore di conoscere di persona Gianni Versace. Sono arrivato dopo, penso nel momento giusto per dare un tocco molto simile al suo per le collezioni casa in un momento quando le sue idee stavano scomparendo… come purtroppo sta accadendo anche con le nuove collezioni della Versace Home.
M.C.: Come riesci a tradurre il tuo stile pittorico in un dettaglio puramente stilizzato?
Ilian Rachov: Io nasco come un pittore che ha cominciato la sua attività artistica dipingendo icone bizantine, un’arte molto decorativa e poco pittorica. Dopo, evolvendo, ho cominciato a diventare più pittore in senso stretto. Creare elementi decorativi per le stampe di Versace per me è stato come ritornare un po’ indietro nel tempo utilizzando però tutta la qualità e la conoscenza nella storia dell’Arte acquisita durante gli anni passati nei musei italiani e non solo. Praticamente ho applicato la mia arte decorativa e il mio senso maniacale nei dettagli, cosa tipica degli artisti iconografi, con la mia grande passione per l’arte barocca unendo tutte e due le cose con lo stile rock and punk che li rende più contemporanei. Ed è questo lo stile che è piaciuto a Versace.
M.C.: Come hai vissuto il porre in discussione l’arte pittorica ridimensionata in un elemento tipicamente alla moda? E’ possibile definirlo un “traguardo emblematico” per la tua crescita professionale?
Ilian Rachov: Si, il mio lavoro nel campo della Moda e del design è sicuramente un traguardo emblematico per la mia crescita come artista. Ha liberato in me molte cose e sono felice di averlo fatto e di continuare a farlo anche adesso con le cose che creo per me stesso.
M.C.: Come si é evoluto il tuo percorso stilistico dopo la rimarchevole parentesi ambientata in casa Versace?
Ilian Rachov: Ho imparato moltissimo creando per Versace. Ho fatto delle ricerche nel campo del design, della moda, della ornamentazione che per conto mio non avrei avuto ne il tempo ne la voglia di fare. Sicuramente questo ha lasciato un segno nella mia evoluzione stilistica e anche culturale.
M.C.: Esiste oggi un Ilian Rachov ampiamente impegnato anche nel design di stile?
Ilian Rachov: Ha ha ha… L’Ilian di oggi cerca piuttosto di rimanere Ilian.. .anche se certe volte questo non gli conviene… Io sono un artista, qualcuno mi ha dato una dote, forse me la sono meritata, oppure mi è stata data in prestito o in comodato d’uso. Dire che sono pienamente impegnato con il design e molto presuntuoso. Sono pienamente occupato con la mia crescita come artista e il design e lo stile ne fanno parte integrale dell’essere tale. Trovo limitanti le definizioni come stilista, designer, pittore, scultore, ecc. L’arte ha molti modi per esprimersi, non è detto che se uno fa lo stilista non possa essere scultore o pittore. Basta vedere alcuni dei grandi stilisti che sono anche bravissimi pittori o cantanti e viceversa.
M.C.: La pittura rimane pur sempre il tuo “cavallo di battaglia”?
Ilian Rachov: La pittura per adesso è il mio cavallo di battaglia per vari motivi della mia esistenza fin ora. Non è stato un mio sogno dall’infanzia fare il pittore anche se sono felicissimo di farlo. Però dicono che i sogni ogni tanto si avverano… Chissà cosa ci riserva il futuro??
Giorgio Armani veste la 64° Edizione del Festival del cinema di Cannes
GIORGIO ARMANI VESTE LA 64° EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES
Milano, 12 maggio 2011 – Giorgio Armani ha il piacere di annunciare che in occasione della 64esima edizione del Festival del Cinema di Cannes che si concluderà il 22 maggio, sono molti gli attori e gli ospiti che hanno scelto di indossare abiti di Giorgio Armani.
Questa sera per la première del film Sleeping Beauty:
Aishwarya Rai indosserà un lungo abito bustier Giorgio Armani Privè in cadis di seta blu navy, con corpino asimmetrico bianco in organza di seta effetto specchio. Completa il look un bracciale Giorgio Armani Privè.
L’attore francese Benoit Magimel indosserà uno smoking Giorgio Armani.